Con il termine “tendinite” si intende l’infiammazione di un tendine, ossia la banda di tessuto connettivo fibroso che congiunge un muscolo ad un osso: questa infiammazione può essere di tipo acuto, quando compare in seguito a carichi o sforzi eccessivi (soprattutto negli sportivi), che determinano un sovraccarico funzionale con sviluppo di dolore, gonfiore e calore. La sua evoluzione di tipo subcronico-cronico è legata invece alla ripetizione di gesti e movimenti che accentuano lo stress a cui il tendine è sottoposto: tutti gli individui possono soffrire nel corso della vita di tendinite cronica al ginocchio, anche se i soggetti che praticano intensa attività sportiva sono maggiormente a rischio, così come coloro che svolgono attività professionali che richiedono frequenti sollecitazioni alle ginocchia.
Fattori di rischio
Sicuramente la pratica di attività sportive o di sforzi lavorativi ripetuti, come abbiamo visto, costituiscono un possibile rischio di tendinite. A questi due fattori, si aggiungono anche altre condizioni, quali il sovrappeso, l’utilizzo di scarpe inadeguate, la sedentarietà, l’età avanzata, l’ipotrofia dei muscoli della coscia ed inoltre i malallineamenti dell’arto colpito o la differenza di lunghezza tra i due arti inferiori. Nelle attività sportive giocano un ruolo importante la superficie del terreno di gioco, gli allenamenti o i carichi di lavoro eccessivi. Infine alcune patologie come l’artrite reumatoide, l’artrite psoriasica ed il diabete possono aumentare la tendenza a sviluppare tendinite ad una o entrambe le ginocchia.
Richiami anatomici
A livello del ginocchio, diversi tendini possono infiammarsi e causare tendinite:
- Il tendine rotuleo: è il tendine che collega la parte inferiore della rotula all’estremità prossimale della tibia (tuberosità tibiale). E’ alla base del la tendinite più frequente che prende il nome di ginocchio del saltatore;
- Il tendine del quadricipite collega il muscolo quadricipite della coscia con la parte superiore della rotula;
- Il tendine del popliteo: collega il muscolo popliteo, che si trova nella parte postero-superiore della gamba, al femore e alla capsula articolare del ginocchio;
- Il tendine della zampa d’oca: è il tendine comune dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso e si trova sul lato anteriore-mediale del ginocchio.
Tendinite rotuleo o ginocchio del saltatore
Questa tendinite deve la sua denominazione al fatto che interessa maggiormente coloro che praticano sport con balzi e salti, come nel caso della pallavolo e del basket. Si manifesta con dolore sotto la rotula, che peggiora durante l’esercizio fisico, ma nei casi più severi, può essere presente anche a riposo. Il dolore è presente in un punto specifico, la cui pressione riproduce la sintomatologia; inoltre è un dolore che si accentua dopo l’esercizio fisico, dopo essere stati seduti a lungo, o salendo e scendendo le scale. Sotto la rotula si può mettere in evidenza un ispessimento del tendine stesso che comporta tumefazione e senso di indolenzimento. Il ginocchio può determinare un senso di rigidità in toto e una difficoltà a compiere determinati movimenti.
Tendinite del quadricipite
Attività sportive con piegamenti delle gambe, salti, balzi e brusche frenate possono essere responsabili di questa tendinite. Il dolore si concentra tipicamente appena sopra la rotula , dove il potente muscolo della coscia (quadricipite femorale) si inserisce nel ginocchio, e tende a peggiorare durante i piegamenti. Possono essere presenti inoltre gonfiore e senso di indolenzimento.
Tendinite del popliteo
Colpisce spesso i runner ed i podisti e i soggetti che praticano sport che richiedano sovraccarico funzionale del ginocchio. Il dolore si presenta sul lato esterno o dietro al ginocchio, accompagnato da gonfiore e senso di calore, aumenta con i movimenti di flessione-estensione e può essere accompagnato da senso di debolezza e cedimento .
Tendinite della zampa d’oca
Anche in questo caso sono più colpiti atleti e sportivi (sovraccarico funzionale) . Il dolore di tipo urente è localizzato nella parte anteriore interna della tibia, appena sotto il ginocchio e compare inizialmente con il movimento, per presentarsi nei casi severi anche a riposo. Questa tendinite può essere associata all’infiammazione della borsa sinoviale posta sotto i tendini dei muscoli della zampa d’oca.
Diagnosi
La diagnosi di tendinite al ginocchio è principalmente clinica: la sede di dolore, il tipo di lavoro o di sport praticato, un evento traumatico pregresso, ecc indirizzano il medico verso la corretta diagnosi, mettendo in evidenza il tendine coinvolto. Per giungere alla diagnosi possono essere utili sia la palpazione delle aree dolorose che l’esecuzione di movimenti in grado di determinare dolore. Qualora esistessero dei dubbi, alcuni esami strumentali risultano di aiuto nello stabilire l’infiammazione e il danno tendineo:
- L’ecografia muscolo-tendinea
- La risonanza magnetica
- La radiografia nel caso di eventuali problemi ossei
Terapia conservativa
In corso di tendinite al ginocchio occorre:
- Mettere a riposo l’arto colpito, sospendendo l’attività fisica che ha determinato la tendinite
- Applicare impacchi di ghiaccio sul ginocchio più volte al giorno con cicli di 15-20 minuti
- Bendare il ginocchio con una fasciatura compressiva
- Assumere farmaci antinfiammatori non steroidei in caso di dolore
Trascorsa la fase acuta della tendinite altre terapie possono essere intraprese, tra cui gli esercizi di stretching e di rinforzo muscolare, gli ultrasuoni, la tecarterapia, la ionoforesi, etc.
In caso di dolore persistente può essere indicata terapia infiltrativa locoregionale con cortisonici o con fattori di crescita (PRP).
Apposite ginocchiere od ortesi per ginocchio (ginocchiere tubolari, fasce elastiche, cinturini sottorotulei) possono essere consigliate in base alla patologia dal medico curante, sia nella fase di recupero che alla ripresa dell’attività sportiva.
Generalmente il recupero completo richiede qualche settimana, anche se non mancano casi di tendinite gravi che richiedono tempi ben più lunghi per la guarigione. Solo una piccola percentuale di casi, soprattutto di tendinite rotulea, potrebbe richiedere terapia chirurgica. La chirurgia in corso di tendinite si basa essenzialmente su metodi di scarificazione percutanea o di pulizia chirurgica dei tratti di tendine degenerato.